Maggio 18, 2020

Riabilitazione dei disturbi dell’ equilibro

L’ equilibrio e’ una funzione complessa che ci consente il cammino e il mantenimento della stazione eretta. E’ basato su informazioni fornite dalla vista, dal sistema vestibolare e dal sistema somatosensoriale (tatto e propriocezione). Un cattivo funzionamento del sistema vestibolare causa disturbi come instabilita’, vertigini, disorientamento spaziale, sintomi tra i piu’ comuni dopo la febbre e il mal di testa. Puo’ essere dovuto a malattie del sistema vestibolare periferico (labirintiti o neuriti vestibolari, malattia di Meniere, vertigine parossistica posizionale da cupololitiasi o canalolitiasi, danni da farmaci o sostanze ototossiche) o centrale (emicrania vestibolare, disequilibrio in esiti di patologie neurologiche, disturbi cronici dell’ equilibrio da cause psicologiche). Si aggiungono i disturbi dell’ equilibrio dell’ anziano, legati anche al suo semplice invecchiamento (presbistasia, deficit multisensoriali) con progressiva instabilita’ e aumentato rischio di caduta.

Per queste patologie le terapie mediche o chirurgiche sono spesso inefficaci e unico possibile trattamento e’ la riabilitazione.

La riabilitazione vestibolare si propone di potenziare con interventi fisioterapici la funzione vestibolare residua o quella degli altri sistemi (visivo e somatosensoriale) che insieme al labirinto concorrono al mantenimento dell’ equilibrio e dell’ orientamento nello spazio.

La riabilitazione non è invasiva, ha scarsi o nulli effetti collaterali, non interferisce con terapie farmacologiche concomitanti e può essere praticata a tutte le età.

Il protocollo che si effettua a Pavia prevede che, dopo un esame vestibolare strumentale comprensivo di stabilometria e di studio dei movimenti oculari e del nistagmo, il medico specialista vestibologo responsabile del servizio stabilisce il programma riabilitativo specifico a seconda dei principali gruppi di patologie: vertigini posizionali da labirintolitiasi, deficit vestibolari monolaterali o bilaterali, presbistasia e deficit multisensoriali dell’ anziano. Ogni programma comprende una serie di sedute nel corso delle quali il paziente esegue, in palestra o in piscina riabilitativa, esercizi di potenziamento vestibolare, visivo e propriocettivo con l’ ausilio di apparecchiature dedicate. Le sedute hanno una durata di 30-45 minuti e fanno parte di cicli riabilitativi di almeno 8 sedute, eventualmente ripetibili. Il paziente e’ guidato e seguito da un fisioterapista specializzato e il tutto avviene sotto la supervisione del medico vestibologo. Ogni ciclo si conclude con una visita vestibologica finale, con valutazione mediante questionari e test stabilometrici dei risutati del trattamento riabilitativo, e il paziente riceve una serie di istruzioni affinchè possa continuare autonomamente la riabilitazione a domicilio.

Patologie che possono beneficiare di una rieducazione vestibolare:

1) vertigini posizionali da labirintolitiasi in cui residua un’instabilità permanente con invalidità nella vita di relazione

2) deficit vestibolari monolaterali o bilaterali (neuriti, Meniere…)

3) presbiastasia e deficit multisensoriali dell’ anziano

Presso l’Università di Pavia, nell’ambito del Corso di Laurea di Scienze Motorie, fisioterapisti si sono specializzati specificamente in questo tipo di riabilitazione che viene eseguita presso il Consorzio Universitario di Riabilitazione (CORSA) con sede presso il centro polisportivo Campus Aquae.

 

PROTOCOLLI DISTURBO DELL’EQUILIBRIO

GRUPPO A

VERTIGINE PAROSSISTICA POSIZIONALE

->In genere 80% del caso da neurite

IMPORTANTE: Riacquistare padronanza del cammino perché sbandano dalla parte del labirinto non più “funzionante”

-> OK lavoro in acqua

-> Test di Corsi

  • DYNAMIC GAIT INDEX – come VALUTAZIONE INIZIALE (da ripetere alla fine del ciclo riabilitativo)
  • MONOVRE DI RIPOSIZIONAMENTO OTOLITICO -> da inserire Epley o Semont per canale semi-circolare

1.ESERCIZI OCULOMOTORI

Eseguire gli esercizi da seduti e successivamente in ortostatismo

Tenere l’occipite in appoggio alla parete per rilassare la muscolatura del collo e del capo.

  1. Guardare verso l’alto poi verso il basso – dapprima lentamente e poi rapidamente (ripetere 20 volte)
  2. Guardare verso destra poi verso sinistra – dapprima lentamente e poi rapidamente (ripetere 20 volte)
  3. Guardare in alto a destra e poi a sinistra, ripetere anche in basso – dapprima lentamente e poi rapidamente (ripetere 20 volte)
  4. Estendendo un braccio davanti a sé, mettere a fuoco lo sguardo sull’indice, poi avvicinare il dito di una trentina di centimetri, indi nuovamente estendere il braccio, sino ad avvicinare sempre di più l’indice verso di sé in direzione del naso. Da ripetere 20 volte.
  5. Variante, eseguire lo stesso esercizio con un occhio soltanto e poi con l’altro. 

 

2.ESERCIZI PER LA MIRA CON MOVIMENTI DEL CAPO

Eseguire gli esercizi da seduti e successivamente in ortostatismo

  1. Piegare la testa in avanti poi all’indietro ad occhi aperti fissando un punto fermo – dapprima lentamente e poi rapidamente (ripetere 20 volte)
  2. Girare la testa da un lato all’altro ad occhi aperti fissando un punto fermo – dapprima lentamente e poi rapidamente (ripetere 20 volte)
  3. Lateroflessioni della testa da un lato all’altro ad occhi aperti fissando un punto fermo – dapprima lentamente e poi rapidamente (ripetere 20 volte)
  4. Ricerca della mira dopo rotazione sul proprio asse (ripetere 5 rotazioni per lato)

 

3.ESERCIZI PROPRIOCETTIVI

ESERCIZI PROPIOCETTIVI STATICI

  1. In posizione ortostatica bipodalica su di una superficie instabile (in progressione, da superficie morbida a superficie instabile tipo tavola di Freeman) mantenere l’equilibrio per 20 secondi e fissare un punto sulla parete.
  2. Ripeto l’esercizio su appoggio mono podalico mantengo la posizione per 20 secondi per ogni arto

ESERCIZI PROPIOCETTIVI DINAMICI-PERCORSI PROPIOCETTIVI

Camminare in avanti, all’indietro, laterale destra e sinistra, con variazioni delle superfici di appoggio, tempi e superfici instabili. Lunghezza percorso 3 metri.

 

4.ESERCIZI PER CAMBI POSIZIONALI

  1. Passare dalla posizione seduta a quella eretta e viceversa (Da ripetere 20 volte)
  2. Flette anteriormente il busto come per raccogliere un oggetto da terra e poi tirarsi su, progredendo con la flessione del tronco fino ad arrivare a raccogliere un oggetto posto sotto la sedia (da ripetere per 20 volte)
  3. Flettere lateralmente il busto come per raccogliere un oggetto da terra e poi tirarsi su, ripetere da entrambi i lati (da ripetere per 20 volte)
  4. Rotolamenti a terra (in progressione da 90° a 360° sino a più rotolamenti completi)

 

5.ESERCIZI IN MOVIMENTO

  • Camminare lungo una linea retta attraverso la stanza (da ripetere per 10 volte)
  • Camminare effettuando uno slalom tra degli ostacoli (da ripetere per 10 volte)
  • Camminare effettuando una traiettoria ad 8 (da ripetere 10 volte)
  • Camminare su e giù lungo un breve tratto in pendenza (Da ripetere per 10 volte) ??? difficilmente realizzabile in uno studio
  • Salire e scendere dei gradini (da ripetere per 10 volte)

 

ESERCIZI PER LA NAVIGAZIONE SPAZIALE

  1. Effettuare a memoria l’esecuzione di percorsi precedentemente stabiliti

 

GRUPPO B

DEFICIT ACUTO: PERDITA FUNZIONE VESTIBOLARE MONO

OBIETTIVO: farlo camminare dritto!

  1. DYNAMIC GAIT INDEX – come VALUTAZIONE INIZIALE (da ripetere alla fine del ciclo riabilitativo)
  2. ESERCIZI OTTICO CINETICO – Guardare su schermo delle immagini che scorrono da Dx a Sx o da Sx a Dx (velocità di movimento delle immagini in progressione, per 30 secondi)
  1. ESERCIZI OCULOMOTORI

Eseguire gli esercizi da seduti e successivamente in ortostatismo

Tenere l’occipite in appoggio alla parete per rilassare la muscolatura del collo e del capo.

  1. Guardare verso l’alto poi verso il basso – dapprima lentamente e poi rapidamente (ripetere 20 volte)
  2. Guardare verso destra poi verso sinistra – dapprima lentamente e poi rapidamente (ripetere 20 volte)
  3. uardare in alto a destra e poi a sinistra, ripetere anche in basso – dapprima lentamente e poi rapidamente (ripetere 20 volte)
  4. Estendendo un braccio davanti a sé, mettere a fuoco lo sguardo sull’indice, poi avvicinare il dito di una trentina di centimetri, indi nuovamente estendere il braccio, sino ad avvicinare sempre di più l’indice verso di sé in direzione del naso. Da ripetere 20 volte.
  5. Variante, eseguire lo stesso esercizio con un occhio soltanto e poi con l’altro. 
  1. ESERCIZI PER LA MIRA CON MOVIMENTI DEL CAPO

Eseguire gli esercizi da seduti e successivamente in ortostatismo

  1. Piegare la testa in avanti poi all’indietro ad occhi aperti fissando un punto fermo – dapprima lentamente e poi rapidamente (ripetere 20 volte)
  2. Girare la testa da un lato all’altro ad occhi aperti fissando un punto fermo – dapprima lentamente e poi rapidamente (ripetere 20 volte)
  3. Lateroflessioni della testa da un lato all’altro ad occhi aperti fissando un punto fermo – dapprima lentamente e poi rapidamente (ripetere 20 volte)
  4. Ricerca della mira dopo rotazione sul proprio asse (ripetere 5 rotazioni per lato)
  5. ESERCIZI PROPIOCETTIVI (molto importanti)

ESERCIZI PROPIOCETTIVI STATICI

  1. In posizione ortostatica bipodalica su di una superficie instabile (in progressione, da superficie morbida a superficie instabile tipo tavola di Freeman) mantenere l’equilibrio per 20 secondi e fissare un punto sulla parete.
  2. Ripeto l’esercizio su appoggio mono podalico mantengo la posizione per 20 secondi per ogni arto

ESERCIZI PROPIOCETTIVI DINAMICI-PERCORSI PROPIOCETTIVI

Camminare in avanti, all’indietro, laterale destra e sinistra, con variazioni delle superfici di appoggio, tempi e superfici instabili. Lunghezza percorso 3 metri.

  1. ESERCIZI PER I CAMBI POSIZIONALI
  2. Passare dalla posizione seduta a quella eretta e viceversa (Da ripetere 20 volte)
  3. Flette anteriormente il busto come per raccogliere un oggetto da terra e poi tirarsi su, progredendo con la flessione del tronco fino ad arrivare a raccogliere un oggetto posto sotto la sedia (da ripetere per 20 volte)
  4. Flettere lateralmente il busto come per raccogliere un oggetto da terra e poi tirarsi su, ripetere da entrambi i lati (da ripetere per 20 volte)
  5. Rotolamenti da terra (in progressione da 90° a 360° sino a più rotolamenti completi)
  6. ESERCIZI IN MOVIMENTO (Molto importanti)
  7. Camminare lungo una linea retta attraverso la stanza (da ripetere per 10 volte)
  8. Camminare effettuando uno slalom tra degli ostacoli (da ripetere per 10 volte)
  9. Camminare effettuando una traiettoria ad 8 (da ripetere 10 volte)
  10. Camminare su e giù lungo un breve tratto in pendenza (Da ripetere per 10 volte) ??? difficilmente realizzabile in uno studio
  11. Salire e scendere dei gradini (da ripetere per 10 volte)
  12. ESERCIZI PER LA NAVIGAZIONE SPAZIALE
  13. Effettuare a memoria l’esecuzione di percorsi precedentemente stabiliti
  14. Navigation ability test

NOTA

Le varianti per ogni esercizio saranno stabilite dall’operatore in funzione del quadro clinico e degli obbiettivi acquisiti dal paziente

GRUPPO C

L’ANZIANO

Il vestibologo ci darà indicazioni se inserirlo più nel gruppo A o B.

OBIETTIVO: farlo camminare al meglio, pericolo di cadute frattura femore ecc.

Esame della visita;

Riabilitazione propriocettiva serve moltissimo;

Esercizi posturali servono moltissimo;

Esercizi per gli occhi non servono molto

Lavoro in acqua indicato in una prima fase per dare maggior sicurezza al pz ed evitare pericolo di cadute

DYNAMIC GAIT INDEX – valutazione iniziale, da ripetere alla fine del ciclo riabilitativo

ESERCIZI PROPIOCETTIVI

ESERCIZI PROPIOCETTIVI STATICI

  1. In posizione ortostatica bipodalica su di una superficie instabile (in progressione, da superficie morbida a superficie instabile tipo tavola di Freeman) mantenere l’equilibrio per 20 secondi e fissare un punto sulla parete.
  2. Ripeto l’esercizio su appoggio mono podalico mantengo la posizione per 20 secondi per ogni arto

ESERCIZI PROPIOCETTIVI DINAMICI-PERCORSI PROPIOCETTIVI

Camminare in avanti, all’indietro, laterale destra e sinistra, con variazioni delle superfici di appoggio, tempi e superfici instabili. Lunghezza percorso 3 metri.

ESERCIZI PER I CAMBI POSIZIONALI

  1. Passare dalla posizione seduta a quella eretta e viceversa (Da ripetere 20 volte)
  2. Flette anteriormente il busto come per raccogliere un oggetto da terra e poi tirarsi su, progredendo con la flessione del tronco fino ad arrivare a raccogliere un oggetto posto sotto la sedia (da ripetere per 20 volte)
  3. Flettere lateralmente il busto come per raccogliere un oggetto da terra e poi tirarsi su, ripetere da entrambi i lati (da ripetere per 20 volte)
  4. Rotolamenti da terra (in progressione da 90° a 360° sino a più rotolamenti completi)

ESERCIZI IN MOVIMENTO

  1. Camminare lungo una linea retta attraverso la stanza (da ripetere per 10 volte)
  2. Camminare effettuando uno slalom tra degli ostacoli (da ripetere per 10 volte)
  3. Camminare effettuando una traiettoria ad 8 (da ripetere 10 volte)
  4. Camminare su e giù lungo un breve tratto in pendenza (Da ripetere per 10 volte) ??? difficilmente realizzabile in uno studio
  5. Salire e scendere dei gradini (da ripetere per 10 volte)

ESERCIZI PER LA NAVIGAZIONE SPAZIALE

  1. Effettuare a memoria l’esecuzione di percorsi precedentemente stabiliti
  2. Navigation ability test

NOTA

Le varianti per ogni esercizio saranno stabilite dall’operatore in funzione del quadro clinico e degli obbiettivi acquisiti dal paziente